ARTE FIERA DOLOMITI
SOCIAL
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
LONGARONE FIERE
Via del Parco 3, Longarone (BL)
www.longaronefiere.it
WEB ART - Viale XXIV maggio 11
31100 Treviso - www.webartmostre.it
T. 0422 430584 - M. 328 4851819
Direzione artistica: Franco Fonzo
Italia
SCUOLA PRIMARIA IC5 - D.VALERI, SAN LIBERALE - SAN PAOLO, TREVISO
© ARTE FIERA DOLOMITI - LONGARONE FIERE (BL)
"TRA I RAMI "
SCUOLA: D. VALERI, S.PAOLO, TREVISO - IC 5 COLETTI- CLASSE: 4 A
ANNO SCOLASTICO: 2024/25
Il disegno:
Dopo aver osservato i rami degli alberi del bellissimo giardino della nostra scuola, abbiamo provato a rappresentarli, disegnandoli a matita su un foglio liscio di forma quadrata, di grandezza 24x24 cm. Il ramo principale viene disegnato sulla diagonale del foglio, partendo da un vertice e dirigendosi verso il vertice opposto.
I rami secondari vengono disegnati collegandoli al ramo principale. Sono più sottili e sembrano uscire dal foglio. In questo modo abbiamo ottenuto un bellissimo effetto: riusciamo ad immaginare che i rami continuino oltre il foglio.
La colorazione:
Per la colorazione abbiamo usato i pastelli acquerellabili.
Il colore è stato steso solo negli spazi compresi tra i rami, questi ultimi infatti sono rimasti bianchi. Per colorare gli spazi ogni bambino ha scelto ed utilizzato un solo colore.
Abbiamo realizzato un tratto più intenso verso il ramo principale, che via via diventa più debole allontanandosi da esso. Per migliorare la sfumatura a matita ottenuta, abbiamo steso con il pennello un po’ di acqua, creando l’effetto “acquerello”.
L’acqua rende più omogeneo il colore steso a matita, senza che si vedano i segni del pastello e mantenendo le sfumature.
Quando il disegno si è asciugato per bene, abbiamo ripassato i contorni dei rami con un pennarello della tonalità più scura del colore a matita utilizzato. Ogni disegno è bello singolarmente, ma posti l’uno accanto all’altro diventano un capolavoro: proprio come la nostra classe!
“I GATTI SUI TETTI”
SCUOLA: D. VALERI, S.PAOLO, TREVISO - IC 5 - CLASSE: 5ª
ANNO SCOLASTICO: 2024/25
Progetto d’arte “I gatti sui tetti” prova di acquerello.
Il progetto “I gatti sui tetti” è destinato alla classe 5 primaria, mira ad unire il disegno a mano libera alla tecnica di coloritura con gli acquarelli.
Come nasce il tema scelto? Il prerequisito della classe era lo studio dei vari piani in una immagine bidimensionale: dopo aver discusso della vicinanza e della lontananza rispetto a chi guarda, gli alunni hanno discriminato 2 piani nell’immagine. Il primo piano, ossia la parte del disegno più vicino a chi guarda e il piano di sfondo che costituisce la parte del disegno che man mano si allontana da chi guarda.
Dopo aver intuito che ciò che discrimina vicinanza e lontananza è determinato dalla grandezza, abbiamo pensato ai protagonisti del tema da disegnare. Ciascun alunno ha deciso il punto di partenza dell’intero disegno: la coppia di gatti di cui vediamo la parte posteriore.
Dal focus del disegno ciascuno si è allargato nel foglio, componendo il paesaggio del disegno: i tetti in primo piano e ciò che vedono i gatti sullo sfondo.
La fantasia ha fatto il resto: fiumi, montagne, boschi, un ponte…
Una mongolfiera nel cielo notturno ed una luna a rischiarare la notte.
Una volta finito il disegno gli alunni hanno dato vita alla coloritura, pennello molto fine per dettagli molto piccoli, tanta concentrazione e pazienza… Il lavoro dell'acquerello insegna ai bambini che bisogna fare con
calma, in contraddizione alla fretta che li caratterizza. Il pennello che deve pescare l’acqua prima del colore
e scaricare l’acqua in eccesso prima di incontrare la carta insegna che è necessario avere pazienza, non essere eccessivi né troppo avari di acqua… I tentativi possono essere corretti con l'acquerello: si asciuga l’acqua in eccesso se necessario, si aggiunge se manca. Anche lo stile di impugnatura del pennello cambia: i bambini che sono un po' frettolosi si accorgono che un pennello stretto troppo perde le setole e un pennello spremuto sul colore non riesce a mantenere la punta…, necessaria per dipingere in maniera precisa e come dicono i bambini… “più bella”. Alla fine tutti i bimbi hanno lavorato ed ogni opera è unica, seppure con lo stesso tema… lo stile di ciascuno emerge sulla carta. I bambini hanno amato l'acquerello, come tecnica di pittura è la loro preferita.
SAN LIBERALE ARTE
Il progetto espositivo San Liberale in Art è nato nel 2016 con una mostra dedicata alle opere monumentali del Maestro Simon Benetton, un evento che ha trasformato il quartiere di San Liberale, a Treviso, in un grande museo a cielo aperto. Per un intero anno, tredici imponenti opere d’arte hanno animato le strade e gli spazi pubblici del quartiere, coinvolgendo residenti e visitatori in un’esperienza unica di arte e comunità. Tra queste opere, spicca "Foglie", un’opera donata dallo stesso Maestro Benetton al quartiere in occasione della mostra, che è diventata un simbolo del legame tra l’artista e il territorio.
La scelta del quartiere di San Liberale non è casuale. Nato agli inizi degli anni ’60 come soluzione abitativa per i cittadini di Treviso colpiti dai danni dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, San Liberale rappresenta un esempio di quartiere satellite e autosufficiente, con una forte identità storica e sociale.
Il progetto San Liberale in Art si inserisce in questo contesto con l’intento di creare un ponte tra il quartiere e il centro città, promuovendo un dialogo culturale e artistico che coinvolga l’intera comunità.
Attraverso mostre, esposizioni e attività didattiche, il progetto mira a favorire nuove occasioni di incontro tra arte e territorio, coinvolgendo in particolare i giovani. Un esempio significativo è la collaborazione con gli alunni delle scuole Coletti, che partecipano attivamente alle iniziative, avvicinandosi all’arte e al bello in modo diretto e coinvolgente.
Curato da Franco Fonzo e promosso da Arte Fiera Dolomiti, il Centro Studi Veneto Arte e Web Art Mostre Treviso, il progetto San Liberale in Art si propone come un modello di valorizzazione urbana attraverso l’arte. Un’iniziativa che non solo arricchisce il quartiere dal punto di vista culturale, ma che rafforza anche il senso di appartenenza e identità della comunità, trasformando San Liberale in un vero e proprio laboratorio di arte e inclusione sociale
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