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GABRIELE CARLO CHIOPRIS

Vaia, il silenzio dopo la tempesta

 

La mostra fotografica presentata da Gabriele Carlo Chiopris si compone di due sezioni: una riguarda l’evento climatico Vaia, l’altra il Bosco del Diavolo (il “Bosc dal Diaul” in friulano), una foresta vetusta ubicata in Comune di Ampezzo in Carnia.

L’approccio dell’autore nei confronti del disastro Vaia è sostanzialmente e volutamente emotivo ed empatico ed ha l’ambizione di coinvolgere lo spettatore in una “apocalisse della foresta” che non ha riscontri nella storia forestale italiana. L’accentuazione dei contrasti, dei toni cupi e delle luci quasi violente, della spazialità del fenomeno, vogliono drammatizzare la scena per rafforzare un messaggio di attenzione e di presa di coscienza degli effetti sempre più devastanti provocati dal progressivo accentuarsi dei cambiamenti climatici.
Attraverso il coinvolgimento emotivo il fotografo vuole trasmettere, in sostanza, un messaggio sociale.

Le foreste vetuste, o foreste vergini secondarie, rappresentano realtà rare ed uniche. L’assenza per un periodo prolungato di attività umane, consente alle dinamiche forestali naturali di esprimersi al meglio, dando luogo a cenosi strutturalmente complesse e ricche di biodiversità.
Finchè l’uomo manipola le comunità forestali direttamente (con la selvicoltura) o indirettamente (con il pascolo) incide sui processi naturali, come la nascita, la crescita, la competizione e la morte, generando ecosistemi più semplificati in composizione, struttura e funzionalità. L’assenza di disturbi, invece, consente alle foreste di ritrovare, lentamente, la loro condizione naturale e la loro stupefacente bellezza, rendendole luoghi importanti di studio delle dinamiche evolutive, di richiamo turistico, di pace e benessere.
Le foreste vetuste rappresentano, quindi, un elemento chiave delle strategie di conservazione della biodiversità. Esse costituiscono il paragone per valutare l’impatto delle attività selvicolturali sugli ecosistemi forestali e, quindi, la loro sostenibilità, nonché il modello di riferimento da seguire nei progetti di rinaturalizzazione di foreste antropizzate.

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CHIORPIS

 

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